MANIFESTAZIONE NAZIONALE - 16 novembre 2019 - Circo Massimo Roma

12/11/2019



Si va a Roma al Circo Massimo il 16 novembre 2019, a manifestare perché i pensionati rappresentano un terzo del Paese, ma concretamente è come se fossero invisibili!

Sei milioni di pensionati aiutano i loro familiari: un sostegno da 10 miliardi, più del reddito di cittadinanza

I ricercatori di Tecnè, che hanno realizzato lo studio per la Fondazione Di Vittorio, ci informano che ci sono tre numeri che spiegano lo tato d'animo di pessimismo degli anziani ma anche degli italiani in genere:

  • 6 milioni di anziani aiutano economicamente i propri familiari, in particolare figli e nipoti: è il 35,7% dei pensionati italiani, una percentuale che attraversa l'Italia da nord a sud senza sostanziali differenze: «Un ruolo che è diventato un ammortizzatore economico che vale tra gli 8 e i 10 miliardi di euro, cioè molto più del reddito di cittadinanza»
  • Questa attività di supplenza va avanti nonostante la convinzione di oltre il 92% degli intervistati che il potere d'acquisto delle pensioni sia diminuito negli ultimi anni; infatti c'è anche 1,5 milione di pensionati (l'11,2% del totale) che ha bisogno di sostegno economico, sporadico o costante (300 mila persone). E anche in questo caso l'aiuto arriva dalle famiglie «l'equivalente - precisano i ricercatori - di ulteriori 2-3 miliardi di euro che contribuiscono a una sorta di economia circolare senza la quale, probabilmente, la povertà assumerebbe tinte ancora più drammatiche per una quota consistente di popolazione».
  • 3 milioni di pensionati convivono con un persona non autosufficiente, in pratica 1/5. E i ricercatori sottolineano «una drammatica e preoccupante differenza in base alla condizione economica»: l'assistenza ha un'incidenza del 9,7% nelle famiglie benestanti e arriva a pesare il 21,5% in quelle più povere. NB: l'83,5% è convinto che debba essere lo Stato, attraverso la fiscalità generale, a farsi carico del sostegno alle famiglie. E' stretto il rapporto tra condizione economica e stato di salute ma «stupisce e preoccupa la differenza di passo sociale».
  • I pensionati che non godono di buona salute sono il 12,9% tra i benestanti e 44,5% nelle classi economiche più basse (vulnerabili e poveri); b- il 33,2% vive al Nord e il 47,4% nel mezzogiorno. «Questi numeri dimostrano il ruolo chiave svolto dai pensionati nella società italiana dove si fanno carico di un welfare che invece dovrebbe garantire lo Stato». Il problema, però, nasce dal fatto che questo ruolo spesso non viene riconosciuto dalla politica: «I pensionati italiani hanno ottenuto poco da questo governo. È come se fossero invisibili, anche se rappresentano ormai un terzo del paese».

E'arrivata di nuovo l'ora per i pensionati di farsi sentire e per questo i sindacati unitari dei pensionati di Cisl e Uil, hanno organizzato per il 16 novembre una manifestazione unitaria a Roma al Circo Massimo. «Chiediamo al governo di fare di più, di rivalutare le pensioni, di dare la quattordicesima a chi ne ha più bisogno, di abbassare le tasse e di arrivare alla definizione di una legge nazionale sulla non autosufficienza». Servono fatti concreti, anche perché «c'è il rischio che a forza di ridurre il potere d'acquisto delle pensioni e anche dei salari si vada verso un impoverimento che potrebbe far saltare questa forma di welfare familiare aprendo una potenziale conflitto generazionale di cui il paese non ha sicuramente bisogno

Sintesi di AnnaRita Montemaggiore: un articolo apparso sulla Stampa domenica 10 novembre 2019