06/11/2019
La riforma delle pensioni 2020 entra nel vivo dopo l’incontro tra Governo e Sindacati avvenuto il 4 novembre 2019
La Ministra del lavoro Nunzia Catalfo ha spiegato come il Governo sia pronto ad aprire tavoli di discussione con i sindacati per una riforma generale delle pensioni che verte principalmente su 4 punti:
- giovani e pensioni di garanzia,
- flessibilità (quindi donne e lavori gravosi),
- pensioni in essere (rivalutazione e quattordicesima)
- previdenza complementare.
Appena finito il tavolo di Confronto, la Ministra del Lavoro si è così espressa: “Oggi è stata una giornata intensa in tema di pensioni e diritti sociali. Questa mattina al Ministero del Lavoro ho incontrato i sindacati per discutere di riforma delle pensioni. Ho detto loro, e l'ho ribadito nel vertice serale che si è svolto a Palazzo Chigi alla presenza del Premier Conte e del Ministro dell'Economia Gualtieri, che da gennaio il Governo è pronto ad aprire dei tavoli con i sindacati per una riforma generale delle pensioni, che porti al superamento della legge Fornero. Intanto, nella legge di Bilancio è prevista – così come da specifici impegni che avevo preso – la creazione di due commissioni: 1- sui lavori gravosi e 2- un'altra sulla spesa previdenziale e assistenziale. La ministra:”Ho tenuto a ricordare anche oggi che in questa Manovra restano Quota 100, Opzione donna e Ape sociale e preannunciato una legge quadro sulla non autosufficienza, tema sul quale in legge di Bilancio abbiamo già messo più fondi. Affronteremo poi il tema del part-time ciclico verticale e già dalle prossime settimane avvieremo un confronto sulla pensione di garanzia per i giovani, uno fra i punti più importanti del programma di Governo. Azioni mirate per rendere più giusto ed equo il nostro sistema di Welfare“.
La reazione dei sindacati. Ecco la nota stampa della CGIL sull'incontro con il Governo sulla Riforma delle Pensioni 2020: “Insieme a Cisl e Uil abbiamo ribadito le richieste indicate nella piattaforma unitaria anche alla luce della legge di bilancio da poco bollinata, dove molti punti risultano ancora assenti. Nell'immediato, per la prossima legge di bilancio, si è impegnata a risolvere il problema del part time verticale ciclico e a spostare in avanti il problema della prescrizione dei contributi pubblici e a lavorare sul tema della non autosufficienza, con la creazione di un tavolo ad hoc”. La CGIL poi spiega anche: “Ancora nessun impegno per una soluzione definitiva per gli esodati. Grande assente dalla legge di bilancio il tema “pensionati e mancata rivalutazione delle pensioni” che la sera del 5 novembre però verrà nuovamente posto da Landini, Furlan e Barbagallo all'incontro con il premier Conte”. Proietti della Uil ha dichiarato: “Un incontro positivo che avvia un confronto più complessivo su una riforma strutturale del sistema previdenziale. Abbiamo sottolineato, però, alla Ministra l'esigenza di affrontare sin da subito tre temi per quanto riguarda l'attuale Legge di Bilancio: 1-una rivalutazione delle pensioni da applicare dal 1 gennaio 2020 con il sistema pre Monti-Fornero; 2-un intervento che salvaguardi le donne dalle molte penalizzazioni che hanno avuto in questi anni con una “quota 100 rosa” a 36 anni di contributi e il riconoscimento di un bonus di un anno per ogni figlio a carico; 3-un rilancio del sistema di previdenza complementare attraverso un nuovo semestre di silenzio assenso.
Su questo – ha concluso Proietti – ci aspettiamo risposte concrete da parte del Governo.