La mortalità in Alto Adige è aumentata del 65,3%, rispetto agli ultimi 5 anni

La mortalità in Alto Adige è aumentata del 65,3%, rispetto agli ultimi 5 anni

06/05/2020



L'Istat e l'Istituto Superiore di Sanità hanno presentato un primo Rapporto sull'incidenza della mortalità da Covid -19, ed il periodo di riferimento preso è quello che va dal primo decesso per Covid-19 del 20 febbraio fino al 31 marzo 2020.


Sono stati analizzati anche i decessi nel primo trimestre 2020, notando un incremento medio del 94% che ha determinato aumenti record : + 185% in Lombardia + 70% in Emilia Romagna ,+ 65% in Trentino Alto Adige, + 50% per Piemonte, Marche e Liguria. Le città più colpite sono state Bergamo (568%), Cremona (391%), Lodi (370%), Brescia (290%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro e Urbino (120%). Nei Comuni del Centro questo aumento, invece, è stato in media del 9,1 % mentre in quelli del Mezzogiorno e Isole del 2%. Se consideriamo la distribuzione dei deceduti per classi di età ,la maggior parte si concentrano tra gli 75-79 per gli uomini e 80-84 per le donne.

In Alto Adige: aumento dei decessi al 31 marzo 2020 è del 65,3%, per Covid19. Un dato elaborato dall'Asl dice che nel marzo 2017 i morti erano 333, nel 2018 erano in n. di 413, nel 2019 erano 385  e nel marzo 2020 sono 623. A tutt'oggi, (5 maggio) le vittime (al 95% anziani) del corona virus sono 115 nelle residenze anziani e 169 negli ospedali, per un totale di 284 decessi.  

Come sindacato dei pensionati, chiediamo tamponi a tappeto nelle case di riposo per gli anziani ma anche per il personale tutto, perché la moria continua, anche se in fase di regressione.


Questi dati ci confermano quale letalità abbia  il Covid-19 rispetto ad ogni altra patologia e che non poteva essere considerata poco più di una semplice influenza. Anche nella Fase-2, quindi,  bisognerà adottare tutte le misure necessarie, per non diffondere questo terribile virus e tornare all'incubo dei mesi precedenti. Siamo nella fase 2, ma è importante rispettare le indicazioni del Governo nazionale e provinciale, per la tutela della nostra salute: distanziamento sociale, mascherina, lavare spesso le mani, evitare assembramenti o andare a zonzo senza motivo( a parte qualche passeggiata). Noi dirigenti e operatori siamo tornati in tutti gli uffici della Fnp Sgb Cisl, dal 4 maggio 2020, ma in totale sicurezza per noi e per il pubblico. Su appuntamento, da lunedì 11 maggio, cominciamo ad aprire al pubblico, nel rispetto delle regole e con responsabilità e coscienza.

 

La segreteria generale regionale della FnpSgbCisl