12/11/2019
Fermiamo le iene dei proprietari sui nostri anziani ricoverati
Ferdinando Camon
„Quando cerco certi amici all'ospizio, posso chiamarli sul cellulare o sul fisso della Casa e stanno bene,formano gruppo, sono in sala pranzo, gardino e si relazionano anche con l‘esterno e non sono mai maltrattati. La loro garanzia è che sono contattabili e tutelati dalleiene in agguato.
Leggevo ieri di un'inchiesta sulle Case di riposo,che ha portato alla luce una montagna di reati, maltrattamenti, sberle e specialmente frodi sul cibo: se sottrai 0,40 centesimi su pranzo e cena a ciscun ospite, in poco tempo diventi milionario. Negli ultimi 2 anni è stata sanzionato un ricovero ogni 5 giorni.
Come può accadere ? Accade perchè gliospiti sono isolati, separati da noi, nonparlano con nessuno e per parlargli bisogna andare là…e figli e nipoti ci vanno solo quando possono o hanno voglia, cioè poco! E molti ospizi sono gestiti con la logica di una azienda che deve far fare tanti profitti ai proprietari,come capitalisti. Si suppone che abbiano trovato reati conseguenti per i menù risparmiosi, la carne marcia, i farmaci scaduti,e che tali proprietari paghino per tutto questo! Mi viene in mente una iena che seguiva passo passo un elefante che stava per cadere e aspettava che fosse a terra, per avvicinarsi e morderlo..Ed ecco che l'animale stramazza e la iena fa qualche passettino, cauta lo annusa, e poi lo assaggia. L'animale ha un sussulto, ma niente di più e allora la iena lo addenta:ha trovato il suo pasto. Le iene mangiano animali vecchi,caduti o feriti, sono animali vigliacchie mi tornano in mente ogni volta che leggo di padroni di case di riposo che parlano come quello che dice „che è il padrone è lui e fa quello che vuole“.
Hanno trovato il pasto come le iene e non dovrebbe esistere mai un pasto a loro portata. Facciamo tutti noi , parenti e amici, di più perchè non lo trovino!
Salviamo i nostri vecchi dalle loro sgrinfie.