«Assunzioni nella sanità»

«Assunzioni nella sanità»

10/02/2023



Bolzano. Per smaltire le liste di attesa nella sanità servono assunzioni, questo è il punto: i sindacati dei pensionati prendono posizione con una nota unitaria. «Ogni iniziativa tesa a ridurre le liste d'attesa in sanità è positiva, ma aumentare i carichi di lavoro dei medici è una misura a breve termine e di fronte al volume di richieste da soddisfare non potrà essere risolutiva»: così Alfred Ebner (Cgil), Anna Rita Montemaggiore (Cisl), Danilo Tomasini (Uil) e Stephan Vieider (Asgb). Secondo i sindacati, «serve un programma di medio e lungo periodo con l'obiettivo di attirare nuovi professionisti, fornendo aiuto anche per la ricerca della casa e per l'apprendimento della lingua. Sicuramente bisogna verificare che un medico abbia tutti i titoli per esercitare la professione, ma vanno rimossi gli ostacoli puramente burocratici, nati in passato quando il numero di medici era elevato». Le proposte. Chiedono di rivedere «il numero chiuso e le prove d'accesso per la facoltà di medicina e per la specializzazione che oggi sono un imbuto stretto. Va poi avviato il progetto di spostamento sul territorio di quella parte di visite che non hanno bisogno di ricovero. Serve inoltre una valorizzazione dei medici di base, che devono tornare a curare le persone e non a fare i burocrati. C'è infatti bisogno di una stretta sinergia tra la medicina di base e quella specialistica per migliorare l'appropriatezza delle prescrizioni, da sempre un aspetto problematico». Servono infine «interventi straordinari per evitare di costruire una sanità a due velocità: una per chi si può rivolgere al settore privato e una per chi deve aspettare i tempi della sanità pubblica».