La Cisl: Sos inflazione giù le mani dalle pensioni

La Cisl: Sos inflazione giù le mani dalle pensioni

20/07/2022



BOLZANO. «Non si tocchi l'adeguamento delle pensioni all'inflazione. Primo passo da fare è rivedere la tassazione», parla così Anna Rita Montemaggiore del sindacato pensionati Fnp della Cisl.

Si paventa per l'Inps nel 2022 un aggravio di spesa di 24 miliardi a causa dell'inflazione. Il sindacato teme che si possa pensare di risparmiare intervenendo nuovamente sulla perequazione delle pensioni. «Non si usi questa motivazione per manomettere o bloccare il sistema di adeguamento, già al lumicino, delle pensioni all'inflazione, che ci siamo riconquistati dopo anni e anni di proteste e manifestazioni. Piuttosto si pensi a ridurre la pressione fiscale sulle pensioni: l'Italia, assieme alla Danimarca, è uno dei Paesi europei che fa registrare la più alta tassazione. È importante realizzare una riforma fiscale seria e strutturale: solo così si combattono le forti diseguaglianze sociali sia tra i lavoratori che tra i pensionati».

La segretaria generale Fnp, in merito al costo delle pensioni, puntualizza: «Occorre vedere il reale costo delle pensioni previdenziali del 2021, depurate dai costi dell'assistenza. Le entrate sono pari a 236 miliardi, a fronte di uscite per pensioni pari a 273 miliardi. Ma lo Stato ha recuperato con l'Irpef sulle pensioni 57 miliardi, pertanto la spesa per pensioni si reduce a 216 miliardi, 20 in meno rispetto alle entrate contributive. Occorre che si separi la previdenza dall'assistenza».