26/06/2019
In Italia su quasi 60 milioni di persone, gli anziani sono oltre 12 milioni. Ecco alcuni consigli per aiutare chi è più in là con gli anni ad affrontare l’estate, in città ma anche in vacanza.
Quando uscire di casa
Sembra scontato ma è sempre meglio ripeterlo: evitare di uscire di casa nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17 in genere). L'esposizione a temperature elevate può provocare disturbi lievi come crampi, spossatezza, gonfiori ma anche svenimenti, nausea, vomito. Per gli anziani andare incontro a problematiche simili può compromettere seriamente lo stato di salute
Condizionatori
Usare i condizionatori, ma con moderazione. Danno una sensazione di benessere, ma uno sbalzo di temperatura eccessivo (superiore ai cinque o sei gradi) può provocare danni, in particolare a chi soffre di bronchite cronica
Esercizi fisici
Evitare esercizi fisici non necessari, all'aperto o in luoghi non condizionati, ed evitare l'esposizione inutile al sole diretto
Colpo di sole o di calore
In caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, fare subito impacchi con acqua fresca, per abbassare la temperatura corporea e se necessario contattare il medico.
Bere molti liquidi
Bere molti liquidi (almeno 1,5 litri al giorno, di più se si svolge attività fisica); si consiglia di bere anche se non se ne sente il bisogno, perché vanno reintegrate le perdite quotidiane di minerali (soprattutto potassio, sodio e magnesio) e liquidi. Evitare le bevande gasate, zuccherate e troppo fredde; queste ultime contrastano con la temperatura corporea e potrebbero provocare l'insorgenza di congestioni gravi; evitare bevande alcoliche e caffè che, aumentando la sudorazione e la sensazione di calore, contribuiscono alla disidratazione. Non aver timore di sudare.
Pasti leggeri
Fare pasti leggeri. Meglio mangiare poco più volte al giorno; preferire alimenti come pasta, frutta e verdura alla carne e ai fritti: in estate c'è bisogno di meno calorie. Non assumere integratori salini senza consultare il proprio medico.
L'abbigliamento
Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, perché le fibre sintetiche impediscono la traspirazione, oltre a provocare irritazioni di tipo allergico, fastidiosi pruriti e arrossamenti
Per i diabetici
Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con molta cautela, per evitare il peggioramento della dermatite diabetica o ustioni serie a causa della minore sensibilità dei recettori al dolore
Il caldo e l'effetto dei farmaci
Ricordarsi che il caldo può potenziare l'effetto di molti farmaci utilizzati per la cura dell'ipertensione arteriosa e di molte malattie cardiovascolari. Durante la stagione calda è opportuno, quindi, effettuare un controllo più assiduo della pressione arteriosa e richiedere il parere del medico curante per eventuali aggiustamenti della terapia (per dosaggio e tipologia di farmaci).
Per ipertesi e cardiopatici
I pazienti ipertesi e cardiopatici sono particolarmente suscettibili agli effetti negativi del caldo e possono manifestare episodi di ipotensione arteriosa (diminuzione della pressione arteriosa) nel passare dalla posizione sdraiata alla posizione eretta. È consigliabile, pertanto, evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza. Se bisogna alzarsi dal letto, soprattutto nelle ore notturne, è necessario non farlo bruscamente, ma fermarsi in posizioni intermedie (esempio: seduti al bordo del letto per alcuni minuti) prima di alzarsi in piedi.