INCONTRO TRANSFRONTALIERO 10 maggio 2024 ore 10.00 Brennero - Museo Plessi

23/04/2024



GRENZÜBERSCHREITENDES TREFFEN 10. Mai 2024 10.00 Uhr Brenner - Plessi-Museum

INCONTRO TRANSFRONTALIERO il 10 maggio 2024 ore 10.00 a Brennero - Museo Plessi

Ci sta a cuore l’Europa. Pace – Diritti civili – Invecchiamento attivo - Lavoro – Solidarietà generazionale
Intervengono:
Emilio DIDONÈ Segretario Generale Fnp-Cisl
Herbert DORFMANN Eurodeputato SVP
Monika KEMPERLE Segretaria pensionati ÖGB
A cura dei sindacati pensionati di Alto Adige, Lombardia, Ticino, Tirolo, Trentino
Traduzione Simultanea

“Ci sta a cuore l’Europa”
Per la nostra generazione nata nel secolo scorso, dopo l’immane tragedia della seconda guerra mondiale, e per quella che di guerre mondiali ne ha vissute due, l’Unione Europea è stata finora vissuta come una “comunità di destino”, un’utopia fatta realtà: un continente senza frontiere, civile, democratico ed inclusivo. Fu costruita dai Padri fondatori su pilastri sociali ed etici (oltre che economici) che si pensavano indistruttibili: la pace, la democrazia, la libertà, la solidarietà, l’uguaglianza e la convivenza tra persone diverse per lingua, religione, cultura e provenienza. Oggi questi principi e questi valori sono fortemente compromessi da un crescente consenso delle masse a forze politiche antieuropeiste e nazionaliste di Estrema Destra, che minacciano di minare le fondamenta democratiche dell’Europa in cui credevano i nostri Padri fondatori ed in cui vogliamo ancora credere noi dell’Arge Alp seniores.
Di fronte alle sfide senza precedenti, i cittadini europei scontenti della crisi sono in preda ad ansie e paure per l’incertezza del presente e del futuro, e cercano un falso rifugio negli slogans delle Destre ed estreme Destre, che promettono maggior sicurezza contro l’immigrazione, vissuta come minaccia non solo economica ma culturale e sociale: in lenta ma forte crescita, sfruttano queste paure promettendo un’Europa gloriosa come in passato, ma con visioni xenofobe, cospirazioniste, sessiste sfruttando la perdita generalizzata dei valori fondanti la società civile. Valori che dovrebbero essere la nervatura dell’Europa rivolta al benessere per tutti i cittadini e le cittadine del mondo e che si sono andati via via annacquando, per dar sfogo all’individualismo sociale e al nazionalismo politico. Arge Alp seniores vuole chiarire innanzitutto che è fondamentale, per l’Europa, avere una visione chiara della società che vogliamo esca dalle elezioni europee. NO ad un’Europa globalizzata solo economicamente e finanziariamente, non è mai stato il nostro obbiettivo, men che meno se slegata dalla questione sociale.
Oggi ci troviamo di fronte ad un’Europa che vede i suoi confini segnati da chi cerca di farvi parte: i campi profughi alle sue frontiere, i barconi in costante arrivo che affondano nel Mediterraneo e le banlieu francesi, che segnano il limite e la distanza
sempre più determinata tra “noi” barricati e “loro” esclusi. Di fronte a fenomeni epocali, l’Unione Europea si dimostra incapace di decidere con equità e determinazione ed offre un ritratto di sé che è l’ombra di se stessa: non un’unione di intenti nel rispetto della dignità umana, ma la prevaricazione di interessi ultra nazionalisti
In vista delle elezioni europee di giugno, dobbiamo essere realisti e dircelo che un’Europa così com’è oggi non la vogliamo neanche noi dell’Arge Alp, centrata sulla globalizzazione economica, insicura, incerta e divisiva, spesso chiusa verso le dinamiche sociali epocali in corso. Dobbiamo darci l’obbiettivo di riformare l’Europa, più centrata sulla comunità solidale delle persone: sulla civitas piuttosto che sulla “polis” che esalta l’identità esclusiva e lascia per strada un mondo che reclama diritti: - ad una vita dignitosa al posto della povertà -alla libertà democratica al posto della dittatura - all’inclusione al posto dell’esclusione.
Ciò è ancor più vero per le popolazioni che invecchiano e vivono molto più a lungo, che rischiano l’emarginazione, per le pensionate e anziane delle Regioni e dei Land dell’arco alpino, storicamente terre che hanno visto transitare eserciti nelle grandi guerre, che hanno assistito a migrazioni con colonne di profughi e di migranti spesso spogliati della loro dignità. Vogliamo noi dell’Arge Alp saldare un nuovo patto sociale assieme ai giovani, che sono il futuro dell’Europa e che ci invitano e spronano a ricordare per non dimenticare! Il rafforzamento costante, all’interno dell’Unione di forze politiche di estrema Destra. ci obbliga tutti insieme a promuovere una cultura della memoria in un contesto di collaborazione internazionale, ma anche tra macroregioni. Dobbiamo coinvolgere altre forze politiche, ma soprattutto sociali come il movimento delle donne, quello ambientalista, le Ong e le organizzazioni antifasciste ed anti naziste, per muoverci insieme e compatti verso una visione neo umanistica della società europea, per riappropriarci di una nuova idea di futuro sostenibile per i singoli e per i popoli, per un mondo più giusto ed in pace. Fare cultura della memoria di ciò che è stato il nazifascismo ed il fascismo significa mandare messaggi chiari alle cittadine e ai cittadini su chi siamo, da che parte stiamo, dove vogliamo andare e con quali valori vogliamo costruire.
Membri ARGE ALP/Anziani

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GRENZÜBERSCHREITENDES TREFFEN am 10. Mai 2024 10.00 Uhr Brenner - Plessi-Museum

Europa liegt uns am Herzen - Frieden – Zivilrechte – aktives Altern - Arbeit – Solidarität zwischen den Generationen

Beiträge:
Emilio DIDONÈ Generalsekretär Fnp-Cisl
Herbert DORFMANN MdEP SVP
Monika KEMPERLE Sekretärin der Renter ÖGB
Organisiert von den Rentnergewerkschaften von Südtirol, Lombardia, Tessin, Tirol, Trentino
Simultane Übersetzung

 

Für ein demokratisches und humanes Europa, das die Menschen in den Mittelpunkt setzt!


Im Juni 2024 wählen die Bürger*innen der Europäischen Union zum zehnten Mal das Europäische Parlament. Diese Wahlen werden Europa für die kommenden Jahre prägen und sie finden in einer gegenüber den vergangenen Wahlen veränderten gesellschaftspolitischen Situation statt: wachsende Ungleichheit, ungelöste Fragen der Migration, dringenden Klimaherausforderungen Fördern das Erstarken des Populismus und Extremismus und führen zu einer Polarisierung der Gesellschaft. Dadurch wird immer lauter die Frage gestellt, ob die EU noch fähig sein wird, die Werte der Gründungsväter im wirtschaftlichen, demokratiepolitischen und sozialethischen Handeln aufrecht zu erhalten und für die zukünftigen Generationen weiter auszubauen. Und am Horizont zeichnen sich kurzsichtige nationale Lösungen ab, die es zudem erschweren, dass die EU sich neuen globalen Herausforderungen stellen kann. Wer also in das Europäische Parlament gewählt wird, ist wichtiger denn je.
Angesichts dieser Entwicklungen haben die Gewerkschaften der Rentner*innen und die Seniorenverbände der Alpenregionen (Lombardei, Trentino, Südtirol, Nordtirol, Tessin, Bayern) in gemeinsamen Dialog auch mit den Jugendverbänden der einzelnen Gewerkschaften ein Manifest „Für ein demokratisches und humanes Europa, das die Menschen in den Mittelpunkt setzt!“ verfasst; darin wird gefordert, dass Freiheit, Gleichheit, Solidarität und Menschenwürde in Wirtschaft und Gesellschaft als Triebfeder für die europäische Integration fortbestehen können.
Dieses Manifest wird grenzüberschreitend am 10. Mai am Brenner vorgestellt. (WO, Wann, Wer nimmt teil muss bestimmt werden)
Als ältere Generation, die in der Nachkriegszeit erwachsen geworden ist, spüren wir die Verpflichtung, unseren Beitrag zu leisten, damit die Lehren der Vergangenheit, die zu einem langen Frieden zwischen den vorher verfeindeten europäischen Nationen geführt haben, nicht verloren gehen. Im Gespräch mit den jüngeren Generationen ist es unsere Verantwortung, den Gedanken des vereinten Europas der Gründungsväter- das unsere Generation noch als konkrete Utopie erlebt hat- als gestaltende Kraft auch für die Zukunft EU erkennbar und wünschenswert zu machen ohne die ambivalenten Entwicklungen und erforderlichen Verbesserungen zu verschweigen.
Die Werte des Friedens, der Freiheit, der Gleichheit, Solidarität und Menschenwürde, welche das eigentliche Gerüst eines Europas darstellen sollten, das den Aufbau des Wohlbefinden der Bürger und Bürgerinnen der ganzen Welt anstrebt, diese Werte wurden nämlich geschwächt und verwässert, um einem gesellschaftlichen Individualismus, Sozialegoismus und dem politischen Nationalismus den Weg frei zu machen. Für Arge Alp der Senioren gilt es als Erstes klarzustellen, dass es für Europa grundlegend ist, eine deutliche und erkennbare Vision jener Gesellschaft zu erarbeiten, die sich nach den Europawahlen herausbilden soll, damit der politische Handlungsraum der Rechtsparteien kleiner werden kann: ein NEIN zu einem Europa, das global ausschließlich von Wirtschaft und Finanz bestimmt wird, denn das ist nicht unser Ziel und schon gar nicht, wenn es von einer sozialstaatlichen Ausrichtung losgetrennt entwickelt werden soll.
Wir setzen uns ein für ein Europa,
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das die Bürgerrechte für alle Menschen sichert;
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das die Würde der Arbeit schützt und fördert und den prekären Arbeitsverhältnissen, denen die jüngeren Generationen fast „schicksalshaft“ ausgesetzt sind, entgegenwirkt;
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das für gleiche Renten für Frauen wie für Männer sorgt, um ein in Würde geführtes Leben zu ermöglichen;
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das auf die Belange des einzelnen Menschen zugeschnittene sozialstaatliche Maßnahmen plant und umsetzt, wo auch für die Qualität der Betreuung der verletzbaren und pflegebedürftigen Personen Sorge getragen wird;
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das im Prozess der Integration, unter Berücksichtigung der bestehenden Unterschiede, die menschlichen und kulturellen Eigenheiten der in der Union lebenden Bevölkerungsgruppen miteinschließt und aufwertet;
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das noch zwischen den Staaten bestehende Grenzen und Hindernisse Abbau und den freien Verkehr und Austausch von Jugendlichen und unterschiedlichen Kulturen ermöglicht;
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dass die allgemeine Bildung sowie die berufliche Aus-und Weiterbildung der Jugendlichen unterstützt, damit ihr Geist im Selbstdenken, Kritikfähigkeit und Offenheit gestärkt wird und sich weiterentwickelt.
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das Freiheit und eine demokratische Beteiligung aller Bürger und Bürgerinnen an der Entscheidungsfindung schützt und unterstützt;
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das im Rahmen der „grünen“ Maßnahmen, die infolge des Klimawandels und der Umweltbelastungen erforderlich wären, alle Initiativen zur intergenerationellen Kooperation und Entwicklung neuer Lebensstile systematisch fördert und unterstützt.
Die Mitglieder der Arge Alp /Senioren