22/11/2021
Colleghe e Colleghi,
è stato pubblicato uno studio americano della George Mason University della California sull’efficacia dei vaccini Pfizer, Moderna e Johnson, nei
confronti della variante delta su un campione di 780 mila veterani (militari di lungo corso) statunitensi. Lo studio è stato condotto nel periodo tra febbraio e ottobre 2021 e ha dimostrato che la copertura dei vaccini, sebbene rimanga protettiva contro Sars-CoV-2, è diminuita con la comparsa della variante Delta. In particolare i vaccini a mRNA Pfizer e Moderna e il vaccino vettore virale di Johnson, sono stati efficaci nel prevenire malattie clinicamente significative causate da Sars-CoV-2 dal momento dell'inizio del loro utilizzo negli Stati Uniti fino alla fine del 2020.
Tuttavia, da luglio 2021, con la diffusione della nuova variante, nel Paese si è presentato un incremento di casi di Covid-19, che hanno continuato a emergere anche nei soggetti vaccinati. L'analisi dei dati ha mostrato che, entro ottobre 2021, la protezione contro l'infezione offerta dai vaccini a mRNA è scesa da circa l'87% al 41%. Per il
vaccino a vettore virale Johnson, invece, la protezione contro l'infezione è scesa a circa il 13%. La protezione contro il decesso è rimasta elevata per tutti i tipi di vaccino,
anche se questo è stato vero in particolare per Pfizer-BioNTech e Moderna, e rispetto ai veterani non vaccinati, quelli completamente vaccinati avevano un rischio molto più basso di decesso dopo l'infezione. La protezione contro il decesso, infatti, è scesa per Janssen dal 73,0% al 52,2%, per Moderna dall'81,5% al 75,5%, e per PfizerBioNTech dall'84,3% al 70,1%. Gli individui non vaccinati sono rimasti a più alto rischio di infezione, malattia grave e decesso.
Secondo gli autori questi risultati supportano la tesi che va intensificata la comunicazione della campagna di vaccinazione e di richiamo per raggiungere le platee più diffidenti, non dimenticandoci che oltre al vaccino è necessario continuare ad avere comportamenti corretti, usando il più possibile i dispositivi di prevenzione individuale (mascherine), il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale.
I dati parlano chiaro. Ad oggi, il vaccino è l’unica chiave per combattere il virus. Al riguardo, la Fnp-Cisl invita tutti, in particolare pensionate e pensionati, a non
abbassare mai la guardia. Riprendere la normalità con prudenza e cautela, seguendo le regole di igiene e buon senso che abbiamo imparato a memoria. Dalle bare trasferite con i camion militari a Bergamo è stato fatto un pezzo di strada importante ma non è ancora finita: il virus con le sue varianti circola ancora.
Non Abbassare la guardia e vacciniamoci.
Cordiali e sinceri saluti.
Il Segretario Nazionale
(Emilio Didoné)